Sergio, felicemente pensionato, ha scelto di farsi assorbire 365 giorni all’anno dall’attività di volontariato per Fondazione Telethon. Ed è stato protagonista, insieme a tutti noi, di un’iniziativa speciale per campagna di Natale Telethon 2023.

«Ciao Sergio, ti disturbo?» «No affatto» – la voce è stentorea e vivace – «anzi, guarda, ho appena terminato una telefonata con la mamma di un bimbo speciale che mi chiedeva consigli per entrare in contatto con un ricercatore Telethon».

La prima cosa che Sergio Meriggi, coordinatore Telethon per la provincia di Pavia e Lodi, mi fa notare è quanto una persona nella sua posizione divenga punto di riferimento per il territorio ogni qual volta sia necessario un consiglio o un contributo, anche pratico, che venga incontro alle esigenze di chi la malattia la vive quotidianamente.

«Questa mamma è una delle due che collabora attivamente con lo staff di coordinamento» mi racconta. «Una risorsa essenziale per spiegare, grazie alla forza trainante dell’esperienza diretta, qual è il nostro intento: fare in modo che questi bambini godano di una esistenza serena e quanto più possibile gioiosa, al pari dei loro coetanei sani».

Sergio è felicemente pensionato. Nella sua prima vita è stato dirigente della logistica per una grande azienda metalmeccanica. «L’organizzazione ce l’ho nel sangue – scherza – e questo non sempre risulta un vantaggio, in quanto mi saltano subito all’occhio le cose che non vanno». L’attività per Telethon lo assorbe in maniera continuativa «365 giorni all’anno, 24 su 7». Unica distrazione, che è diventata anche passione da due anni, il golf: «Me lo sono immaginato sempre come uno sport da snob, ma oggi non ne posso praticamente fare più a meno».

È gioviale Sergio, è molto energico. «Ricordo di esser entrato in contatto con la Fondazione in occasione della nascita della mia seconda nipote Giulia. All’epoca mi ero chiesto: magari potrebbe capitare anche a noi di affrontare la sofferenza di una malattia genetica rara, e quindi mi sono informato. Dopo poco ho avuto un colloquio con Telethon ed eccomi qua». Continua: «Iniziai con un banchetto con cui riuscimmo a racimolare 900 euro. Oggi il nostro coordinamento raccoglie oltre 120mila euro di donazioni. Il gruppo conta circa 30 volontari. Per lo staff siamo in 7 o 8, dipende dai periodi e dagli impegni. Oltretutto la provincia di Pavia conta oltre 160 comuni, un impegno non da poco a cui faccio fronte anche grazie a dei riferimenti presso le aree di maggiore dinamismo, come l’Oltrepò, la Lomellina o l’Alto Pavese».

Sergio è molto coinvolto nel suo impegno in favore della ricerca.

«Noi rappresentiamo il braccio operativo della Fondazione sul territorio, ed è un obiettivo primario quello di guadagnarci la fiducia del territorio. In fin dei conti, siamo il front office di Telethon, dobbiamo essere trasparenti, e la nostra credibilità diventa, anche e non solo, la credibilità dell’intera Fondazione».

«Dico sempre ai miei che non dobbiamo aver paura di cambiare – sottolinea Sergio – forse dovremmo provare a parlare anche con linguaggi diversi, più adeguati ai nostri tempi, instillare nei nostri interlocutori maggiore interesse e curiosità. È una nostra responsabilità, è un’opportunità in più da cogliere per la Fondazione, e non dobbiamo farcela scappare».

La partecipazione alla campagna 2023

Nel 2023 un nuovo capitolo lo ha visto protagonista insieme a resto della grande famiglia Telethon: Sergio insieme a tanti ricercatori, donatori, pazienti con le loro famiglie, dipendenti Telethon ha preso parte con entusiasmo allo scatto della foto della campagna di raccolta fondi natalizia 2023.

“Chi mi conosce bene sa che da sempre preferisco i fatti alle parole. La voglia di fare e l’orgoglio di esserci è il mio carburante, la nobiltà che sta in un semplice gesto rende grande chiunque. Non serve apparire, serve solo essere coerenti con quello che liberamente si sceglie di fare. E con questa coerenza e rimanendo nella convinzione che OGNI VITA CONTA, che ringrazio Fondazione Telethon che ha ritenuto la mia testimonianza utile a “FARLI DIVENTARE GRANDI”… ma mi raccomando “INSIEME”, con il cuore!”

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