Luca lavora come consulente informatico, vive a Torino ed è una persona pacata e gentile, sempre pronta al confronto e al dialogo. “Tutto ciò che si conquista con la prepotenza – dice – a mio avviso è una sconfitta. Le relazioni di qualità, invece, si fondano sul rispetto dell’altro”.

Il rispetto del prossimo è un principio a cui Luca tiene molto, ed è alla base del suo modo di concepire le relazioni, che si tratti di amicizia, lavoro o famiglia. Una famiglia, la sua, tutta al femminile, con Antonella e ben tre figlie ormai ragazze, Greta, Alessandra e Benedetta, rispettivamente di 20, 21 e 24 anni.

“Io vivo a Torino – racconta Luca – e le mie figlie studiano una a Roma, una a Firenze e una a Napoli. Diciamo che in famiglia non ci annoiamo mai, ma questo dimostra che i legami, quelli autentici, hanno la loro casa nel cuore e non tra le mura dello stesso appartamento”.

Un grande progetto di gruppo

Oltre ad essere profondamente unita, la famiglia di Luca vive anche di tanta complicità e progetti ai quali collaborano tutti insieme. Tra questi c’è l’impegno che dedicano a Telethon, come volontari, per sostenere la ricerca scientifica. “Io ho coinvolto tutti – racconta Luca – amici, famiglia, colleghi, e in alcune circostanze anche i miei cani. Con Telethon ho iniziato come volontario, organizzando banchetti nelle piazze, perché sono convinto che la ricerca scientifica riguarda tutti e non solo la persona che ha una malattia”.

La convinzione e la dedizione con cui Luca si è occupato di sensibilizzare e raccogliere fondi destinati al progresso della ricerca nel campo delle malattie genetiche rare, lo ha portato, nel tempo, a maturare consapevolezza e responsabilità. Infatti, tre anni fa è diventato coordinatore Telethon della città di Torino.

“Telethon mi ha dato fiducia ed io, che sono sempre stato attivo come volontario e donatore, ho voluto dare un contributo più importante. La nostra missione riguarda soprattutto i bambini e, da papà, so quanto conta il sorriso di un bambino”.

Luca, coordinatore provinciale della città di Torino

Oltre ad essere una persona estremamente sensibile, Luca è un uomo che ama cogliere i valori importanti della vita. Per questo non rinuncia mai a scherzare, a regalare e godersi un sorriso.

“Se ciascuno di noi, ogni giorno, regalasse un sorriso al prossimo – dice –  il mondo sarebbe un luogo più gentile. Allo stesso modo, se ciascuno di noi donasse un solo euro alla ricerca scientifica, il mondo sarebbe un luogo migliore. Non solo perché ci sarebbe progresso, ma soprattutto perché ci sarebbe altruismo. Ecco, un volontario Telethon, un donatore, un coordinatore come me, è semplicemente una persona che nella vita ha deciso di non voltarsi dall’altra parte”.

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