Anna ha scelto di essere parte di Fondazione Telethon, mettendo a disposizione il suo tempo come volontaria e coordinatrice prima di Civitavecchia e del litorale laziale nord, poi anche di Viterbo.
Anna è una donna che sprigiona energia positiva e la sua frase ricorrente è «Come posso aiutarti?». Una persona forte e gentile, che ha scelto di essere parte di Fondazione Telethon, mettendo a disposizione il suo tempo, la sua voglia di fare e la sua determinazione nell’essere parte attiva come volontaria e coordinatrice prima di Civitavecchia e del litorale laziale nord, poi anche di Viterbo.
«Ci sono persone che vivono mettendo al centro se stessi e in ogni loro azione si lasciano guidare dall’”Io”. L’”Io” non serve a niente, è il “Noi” che fa miracoli!».
Per Anna quel “Noi” ha assunto ancora più significato un giorno di tanti anni fa, quando trascorse del tempo in un ospedale pediatrico per una complicazione di salute di sua figlia, all’epoca bambina. «Per fortuna – ricorda Anna – il problema di mia figlia si è risolto in poco tempo, ma quella situazione mi ha aperto gli occhi sulla sofferenza di tanti bambini e il desiderio di aiutarli mi ha travolto. È per questo che ho scelto Telethon!».
Da quel giorno Anna inizia a collaborare attivamente con la Fondazione nella realizzazione dei tanti eventi di sensibilizzazione per la raccolta fondi. «Ho avuto la fortuna – racconta – di sentirmi parte di un mondo fatto di solidarietà. 25 anni della mia vita li ho passati accanto a Telethon e ne sono felice ed orgogliosa, perché ciò che conta nella vita sono i rapporti umani.
È lo stare insieme che ci lega, ed è il donarci agli altri che ci rende speciali». In tanti anni di volontariato, Anna è stata testimone degli incredibili progressi della ricerca scientifica e nelle sue parole c’è tutto il cuore che dona al prossimo:
«Ho sempre creduto nella forza del volontariato ma con Telethon è speciale perché la ricerca scientifica non riguarda solo l’oggi ma anche il domani. L’ho vissuto in prima persona negli anni. Quando mi guardo indietro, posso dire che io sono testimone dei tanti passi avanti fatti concretamente dalla ricerca scientifica e non scorderò mai i tanti sorrisi che grazie a Telethon ho visto sbocciare».
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